TENUTA BAGNO A RIPOLI , antica dimora del XIV secolo con annessi agricoli, fabbricato rurale e cappella gentilizia, conosciuta anche come Villa L'Antella, sorge su un poggio che domina la stretta valle del torrente Isone. Grazie alla sua posizione privilegiata, offre una vista panoramica che si estende fino a Ponte a Niccheri e alla valle del Rio Rimezzano.
Il complesso architettonico si trova a soli 4 km dall'uscita dell'Autostrada A1 di Firenze Sud, a 1 km dall'Ospedale Santa Maria Annunziata, a 1 km dalla caserma dei carabinieri di Ponte a Ema, a 14 km dalla stazione centrale e a 12 km dalla Stazione di Campo di Marte.
La villa, di rilevante interesse storico, insieme ai suoi annessi, fu acquistata da un famoso ingegnere. La tenuta, un tempo estesa per 240 ettari, comprendeva tre ville e venticinque poderi. Dotata di attrezzature moderne, trasformata in un esempio di innovazione agraria. Da allora, gran parte dei terreni è stata alienata e la villa ha conosciuto un parziale abbandono. Nonostante l'azienda agraria continui a operare utilizzando gli annessi, la parte residenziale è caduta in disuso e, nei primi anni '80, fu svuotata degli arredi.
L'accesso principale alla villa avveniva un tempo attraverso un imponente cancello monumentale situato di fronte al Ponte all'Asse, nella località Alberi di Sotto. Un suggestivo viale alberato di lecci conduceva alla residenza, anche se oggi questo percorso è interrotto dall’Autostrada del Sole.
Il complesso è immerso in un paesaggio verdeggiante, circondato da magnolie secolari, lecci e ippocastani, residui della sistemazione ottocentesca del giardino. All'interno della recinzione muraria si trovano una cappella gentilizia, la residenza del custode, una serra-limonaia, un gazebo, oltre a fontane e vasche ornamentali.
Il prospetto principale della villa si distingue per il suo caratteristico stile neomedievale, frutto di interventi ottocenteschi. Murature in pietra a vista, una torre merlata, comignoli e stemmi in pietra e intonaco conferiscono alla villa un aspetto romantico e storico. Gli altri prospetti, più semplici, mostrano i segni degli ampliamenti successivi, con finestre che scandiscono il ritmo delle facciate.
Il complesso si divide in due aree: la residenza padronale, che occupa la parte est e si sviluppa su due livelli, e la parte ovest, che ospita al piano terra e nei sotterranei gli annessi agricoli come tinaia, cantine e rimesse. Al piano terra della residenza padronale si trovano soffitti a volta, un salone con soffitto a cassettoni, pavimenti in cotto fiorentino e portali in pietra serena. Il piano superiore presenta stanze con soffitti a cassettoni.
La servitù di acquedotto è presente, e tra le destinazioni d'uso consentite vi sono: residenziale, turistico-ricettivo, direzionale, servizi e funzioni di interesse pubblico.